Il Biotestamento è Eutanasia?

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Il 31 gennaio è entrata in vigore la legge sul biotestamento.
“Nei casi di paziente con prognosi infausta a breve termine o di imminenza di morte, il medico deve astenersi da ogni ostinazione irragionevole nella somministrazione delle cure e dal ricorso a trattamenti inutili o sproporzionati.”
Astenersi da quali cure?
“Sono considerati trattamenti sanitari la nutrizione artificiale e l’idratazione artificiale.”
Cosa deve fare il dottore nei casi di malattia incurabile se il paziente ha manifestato la volontà di morire dignitosamente?
“Il medico è tenuto a rispettare la volontà espressa dal paziente di rifiutare il trattamento sanitario o di rinunciare al medesimo.”
Lasciar morire di fame e – soprattutto – di sete un ammalato allevia o aumenta la sua sofferenza?
Vantaggi dell’idratazione:
1. prevenzione e trattamento di sintomi quali confusione, allucinazioni, agitazione, mioclono
2. prevenzione di complicanze come la neurotossicità da alte dosi di oppiacei.
Vantaggi della disidratazione:
1. ↓ fluidi nel tratto gastroenterico = meno nausea vomito
2. ↓ secrezioni polmonari = meno tosse, edema, rantolo
3. ↓ edemi ed ascite
4. ↓ diuresi ↓ necessità di pannoloni (peggiorano piaghe da decubito) e cateteri (infezioni vie urinaria, intolleranza)
5. Chetoni ed altri prodotti metabolici della disidratazione agiscono come anestetico naturale per il sistema nervoso centrale, con riduzione del livello di coscienza e riduzione della sofferenza.
La legge sul biotestamento porterebbe ad una morte naturale che, per un malato terminale, dovrebbe sopraggiungere in pochi giorni. I vantaggi dell’idratazione si hanno su sintomi legati ai farmaci o che non avrebbero il tempo di insorgere o aumentare o essere percepiti come sofferenza (punto 5).
La natura ha dato a tutti gli esseri viventi il più grande mezzo per soffrire il meno possibile: non mangiare e non bere e l’istinto di percepire quando si è ad un punto di non ritorno. L’uomo civile, da pochi lustri, ha rinunciato a questa dignitosa terapia della sofferenza.
Scegliere di non essere curato in caso di prognosi infausta equivale all’eutanasia? Neanche tanto lenta?
Molte religioni sono contro l’eutanasia. La teologia, non solo cristiana, sostiene che Dio si rivela attraverso il Creato e le sue leggi; può mai essere la volontà divina contro natura?

PS: Questa legge non verrà mai applicata. Quando accenno le valutazioni scientifiche sopra esposte, le reazioni vanno dall’incredulità alla diffidenza, dallo scandalizzarsi alla presa di distanza. Purtroppo ciascuno di noi non pensa a certe cose in vita e i nostri cari non vogliono avere scrupoli di coscienza. Una legge non cambia una cultura.

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Medico di Medicina Generale, Specialista in Gastroenterologia, già Ricercatore presso l'Unità di Ricerca Gastroenterologica dell'Università "Alma Mater Studiorum" di Bologna. Nel mio impegno a perseguire una carriera nel campo della ricerca, che ho sempre considerato di grande interesse, mi sono confrontato con un periodo in cui il percorso del dottorato non era ancora formalmente strutturato e le selezioni erano regolate da criteri "soggettivi". A causa di impegni familiari e responsabilità, ho dovuto interrompere temporaneamente il mio percorso nella ricerca. Tuttavia, l'esperienza acquisita come ricercatore ha influenzato in modo significativo il mio approccio critico e le mie valutazioni in campo medico. Perchè la Verità è come l'orizzonte, più ti avvicini ...

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