Una mail come un’altra. O forse no.

3
2013

geStasera vorrei condividere con voi, lettori di DFSN, questo racconto.
Mi é arrivato oggi via mail.
E’ in rete da chissà quanto tempo: uno degli innumerevoli racconti che girano su internet, di quelli che ormai cancelliamo senza leggere perché abbiamo le caselle di posta intasate.
La fonte non é citata e quella che riporto é una traduzione, nemmeno troppo ben fatta… ma l’amaro che lascia lo sento ancora in bocca, stemperato solo dalla certezza di avere invertito la rotta appena in tempo.
Buona lettura.
r.

“Figlio: “Papà, posso farti una domanda?”
Papà: “Certo, di cosa si tratta?”
Figlio: “Papà, quanti soldi guadagni in un ora?”
Papà: “Non sono affari tuoi. Perché mi fai una domanda del genere?”
Figlio: “Volevo solo saperlo. Per favore dimmelo, quanti soldi guadagni in un ora?”
Papà: “Se proprio lo vuoi sapere, guadagno $100 in un ora”
Figlio: “Oh! (con la testa rivolta verso il basso)
Figlio: “Papà, mi presteresti $50?”
Il padre si infuriò.
Papà: “La sola ragione per cui me lo hai chiesto era per chiedermi in prestito dei soldi per comprare uno stupido giocattolo o qualche altra cosa senza senso, adesso tu fili dritto per la tua stanza e vai a letto.
Pensa al perché stai diventando così egoista. Io lavoro duro ogni giorno per questo atteggiamento infantile.

Il piccolo bambino andrò in silenzio nella sua stanza e chiuse la porta.
L’uomo si sedette e diventò ancora più arrabbiato pensando alla domanda della ragazzo. Come ha avuto il coraggio di farmi una domanda simile solo per avere dei soldi?
Dopo un ora o poco più, l’uomo si calmò, e cominciò a pensare:
Forse c’era qualcosa di cui aveva davvero bisogno di comprare con $50, non chiede dei soldi molto spesso.
L’uomo andò nella stanza del piccolo bambino e aprì la porta.

Papà: “Stai dormendo, figlio?”
Figlio: “No papà, sono sveglio”.
Papà: “Stavo pensando, forse sono stato troppo duro con te prima. È stato un giorno faticoso per me oggi e mi sono scaricato su di te. Questi sono i $50 che mi hai chiesto”.

Il piccolo bambino si sedette subito e cominciò a sorridere.
Figlio: “Oh, grazie papà!”
Dopo, da sotto il suo cuscino ha tirato via delle banconote stropicciate. L’uomo vide che il bambino aveva già dei soldi, e inizio ad infuriarsi di nuovo. Il piccolo bambino iniziò lentamente a contare i suoi soldi, e dopo guardò il padre.

Papà: “Perché vuoi altri soldi se ne hai già”?
Figlio: “Perché non ne avevo abbastanza, ma adesso si”.
“Papà, ho $100 adesso. Posso comprare un ora del tuo tempo? Per favore vieni prima domani. Mi piacerebbe cenare con te.”

Il padre rimase impietrito. Mise le sue braccio attorno al suo bambino e lo implorò di perdonarlo. Questo è solamente un avvertimento per ricordare a tutti voi che lavorate così duramente nella vostra vita. Non dobbiamo che il tempo ci scivoli via tra le dita senza averne speso un po’ con le persone importanti della nostra vita, quelle vicino ai nostri cuori. Ti ricorderai di condividere che $100 valgono il tuo tempo con la persona che ami? Se noi morissimo domani, la società per cui lavoriamo ci potrà facilmente sostituire in qualche giorno. Ma la famiglia e gli amici che ci lasciamo dietro sentiranno la perdita per il resto delle loro vite. E inizia a pensarci, noi mettiamo tutto ciò che abbiamo sul lavoro piuttosto che sulla nostra famiglia.

Alcune cose sono più importanti.
E adesso, rifletti “

3 Commenti

  1. è disarmante e bello,l’egoismo e la cupidigia ci allontana dall’essenza della vita ,dagli affetti di chi ci sta vicino.l’esistenza dell’uomo è l’impegno di viverla in funzione e rispetto del prossimo e dell’ambiente .

  2. A molte persone di oggi farebbe bene andarsi a rileggere una volta il De brevitate vitae di Seneca, antico libro ma di sti tempi fin troppo attuale…
    Parlando della lettera è bellissima, fa riflettere… Una società che però ha bisogno dei bambini per capire che è assolutamente sbagliata è una società che ormai ha perso ogni capacità di gestione della vita…

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