Connecting the Spots, ovvero: Il fumo delle foreste lontane

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Foreste in fumo

Mentre il fumo proveniente da Sumatra sta diventando meno denso su Singapore, possiamo provare a seguire le traccie lasciate dagli incendi e dagli altri redditizi metodi di deforestazione. Un buon punto di partenza sono le investigazioni di Greenpeace.
http://www.greenpeace.org/international/Global/international/publications/forests/2013/Down-To-Zero.pdf
Secondo il ben documentato rapporto di Greenpeace, la maggiore ditta responsabile della deforestazione indonesiana e` la Sinar Mas.
http://www.sinarmas.com/en/about-sinar-mas/

La Sinar Mas e la consociata Golden Agribusiness sono quotate in borsa a Jakarta, la capitale dell’Indonesia, e a Singapore, una delle capitali della finanza globale.
http://www.goldenagri.com.sg/index.php
Sinarmas e Golden Agribusiness affermano di non bruciare la foresta, ma di usare mezzi meccanici per la sua “conversione” e quindi dicono che non sono responsabili dello smog che, passando e stagnando su Singapore, ha comunque attirato l’attenzione sulle loro attivita`.
http://www.sinarmas.com/en/about-sinar-mas/#, http://www.goldenagri.com.sg/pdfs/SGX%20Filings/2013/GAR_Holding%20Statement_22062013.pdf
Ovviamente si capisce bene che il metodo di deforestazione e` irrilevante di fronte al danno irreversibile all’ambiente in termini di vegetazione distrutta ed animali uccisi.
Almeno, ironicamente, bruciando la foresta gli incendi ed il fumo sono chiaramente visibili nelle immagini da satellite portando all’identificazione dei proprietari delle concessioni.
Ma chi e` Sinar Mas ?
La Sinar Mas appartiene al Signor Eka Widjaia, l’uomo piu` ricco d’Indonesia, ed alla sua famiglia.
http://en.wikipedia.org/wiki/Sinar_Mas_Group

L'uomo piu` ricco dell'Indonesia
L’uomo piu` ricco dell’Indonesia

http://www.savewrko.com/the-profiles-of-eka-tjipta-widjaja-indonesias-richest-man
E Golden Agribusiness e`quotata in borsa a Singapore ed appartiene per il 50% alla famiglia Widjaia mentre ovviamente il restante 50% appartiene agli investitori in Singapore ed in altri paesi che, probabilmente senza rendersene conto, stanno finanziando la distruzione della foresta Indonesiana per incrementare i profitti della Sinarmas e delle altre multinazionali che hanno profittato e stanno profittando sull’olio di palma e sulla carta (HSBC, Nestle, Mattel, etc…)
http://www.goldenagri.com.sg/ir_inside_shareholdings.php
Anche se quelli coinvolti in passato con Sinar Mas ora dichiarano di non avere piu` relazioni con loro, e` difficile credere che abbiano pagato per le vecchie malefatte, su cui anzi hanno profittato nel momento in cui hanno venduto le quote che possedevano in tali ditte. Profitti che sono originati esattamente grazie alle pratiche di distruzione della foresta.
http://www.guardian.co.uk/sustainable-business/hsbc-sinar-mas-greenpeace-protest
Ovviamente, la commedia dei soldi deve continuare e proprio adesso, mentre la foresta brucia, Sinarmas sta aumentando gli investimenti con nuove offerte in borsa.
http://www.reuters.com/article/2013/06/12/indonesia-plantation-idUSL3N0EG2FI20130612?feedType=RSS&feedName=financialsSector&rpc=43
E mentre il vecchio padrone e` in semi-pensionamento, le attivita` vengono continuate dai figli che stanno distruggendo altre foreste in giro per il mondo.
http://www.africa-confidential.com/whos-who-profile/id/3238/

il nuovo padrone della Sinarmas
il nuovo padrone della Sinarmas

E, cosi` come fanno tutti i ricchi, una piccolissma parte dei proventi e` dedicata ad attivita` filantropiche di facciata. Mentre si spendono miliardi comprando nuove foreste da distruggere in giro per il mondo, si regala poche centinaia di migliaia di dollari a qualche universita` o fondazione cosi` da procurarsi pubblicita`gratuita nei giornaletti della finanza che pompano le ambizioni della borghesia consumista.
http://www.forbes.com/pictures/mgm45ejf/oei-hong-leong/

Quindi, mentre le briciole della torta vengono gettate ai poverelli (mezzo milione in regalo ad una universita` non e` nemmeno il costo di una delle Ferrari che certamente possiedono…), e` facile immaginare dove vanno I soldi veri. I miliardi raccolti con gli investimenti dal pubblico vanno infatti nello sfruttamento della societa` e dell’ambiente continuando le attivita` della ditta e continuando a distruggere le foreste del mondo.
http://en.wikipedia.org/wiki/Eka_Tjipta_Widjaja
Al momento, gli obiettivi indisturbati della deforestazione dei Widjaias sono in Cina, Cambogia e Papua.
http://atimes.com/atimes/Southeast_Asia/GA06Ae01.html
Ma ovviamente, il fumo di Papua non disturba il resto del mondo… per ora… ed i Widjaias sono ancora ammirati ed invidiati.
http://prestige-singapore.com.sg/node/574
Ora, mentre il fumo della foresta bruciata e` ormai completamente sparito, e nessuno si cura piu` di esso fino alla prossima stagione di deforestazione, mi sono recato a Jakarta ed ho visto come meta` dei cantieri edilizi e dei complessi residenziali appartengono proprio alla Sinar Mas. Parlando con i locali, tutti conoscono benissimo la sorgente di tale ricchezza ed abbondano i racconti di come le tribu` delle foreste vengono convinte a vendere le loro terre per quattro soldi e  degradate da droga, alcool e prostituzione portate proprio dai compratori e dal progresso.
http://www.ascension-publishing.com/BIZ/BD-Papua.pdf
http://westpapuamedia.info/tag/oil-palm/
Purtroppo, parlando con i locali, si scopre anche, che il governo Indonesiano ha dato mandato a molti industriali locali per la creazione di piantagioni di palma da olio e che tali attivita` sono considerate socialmente utili, estremamente redditizie ed ambite per il loro enorme ritorno economico. Ipocrisia o sopravvivenza ?

E noi cosa facciamo ?

Alcuni hanno ridotto i consumi, anche se non grazie ad un ragionamento sull’ambiente ma piuttosto a causa della crisi economica, altri hanno installato sistemi ad energia rinnovabile che forse saranno ripagati nel tempo, ma i piu` continuano indisturbati con i loro consumi e sprechi.
Inoltre, continuamo a partecipare ad investimenti di ogni genere senza aver la piu` pallida idea di dove vanno i nostri soldi. Infatti, a tutti fa piacere piazzare qualche risparmio in un fondo dei paesi emergenti, sicuri di rendimenti a doppia cifra… ma nessuno si cura di conoscere in quali campi e su quali ditte tali fondi facciano poi i loro investimenti.
Ed anche volendo saperlo, le banche che ci aiutano a curare i nostri piccoli risparmi, non sanno come reperire tali informazioni semplicemente perche` tale tipo di trasparenza non esiste.
Insomma, che differenza c’e` tra investire in un prodotto derivato che non puo`, per definizione, portare beneficio a nessuno tranne ai truffatori che lo hanno creato, ovvero investire in un fondo che potrebbe piazzare i nostri soldi in attivita` che distruggono il pianeta ?
La differenza c’e`: il derivato crolla in pochi mesi o anni e dopo la scottata non ci si gioca piu`ovvero si stampano nuovi soldi e cambia gioco, ma una foresta in fumo pesera` per sempre sul futuro di chi ci seguira` su questo pianeta, mentre noi avremo bruciato tutto senza rendercene conto.

Foreste in fumo
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Non credo nelle definizioni, ma dovendone scrivere una mi posso definire un inventore appassionato di autosufficienza. Ho studiato ingegneria meccanica, servito come ufficiale di Marina e fatto varie esperienze lavorative, dalla multinazionale al piccolo ufficio di progettazione. Poi ho deciso di diventare imprenditore nel campo della ricerca e sviluppo, realizzando sistemi di propulsione per nanosatelliti, sistemi ottici e nanosatelliti completi che permettono di ottenere immagini della terra a costi migliaia di volte inferiori a quelli dei satelliti normalmente usati dai governi e dalla grande industria. Negli ultimi anni mi sono dedicato allo studio di come le moderne tecnologie possono essere d'aiuto in una societa` sostenibile ed a misura d'uomo e ritengo di aver trovato la soluzione a patto di trasformare l'organizzazione del lavoro in modo da rivalutare la creativita` e l'efficienza dell'individuo in tutte le sue capacita` rispetto alla massimizzazione del profitto monetario.

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