Come siamo messi…secondo una confezione di carta da cucina!

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Alcuni giorni fa ho fatto un acquisto che non avevo mai fatto nella mia vita: ho acquistato una confezione da due rotoli di carta da cucina.

Dato, come ho detto, che non avevo fatto mai un simile acquisto allora ho letto attentamente le indicazioni contenuto sulla confezione: sono rimasto stupito da tutte le cose che ho visto scritto sulla confezione!!

Riporto le indicazioni lette sulla confezione (sulla cui veridicità non entro in merito non avendo fatto nessuna ricerca):

  • L’intero processo produttivo di xxx (marca del prodotto), dalla produzione della carta alla sua trasformazione, è realizzato col 100% di energia elettrica rinnovabile;
  • Confezione 100% riciclabile prodotta con plastica riciclata (il riferimento è alla confezione di plastica che contiene i due rotoli [ndr]);
  • Prodotto realizzato con 100% energia elettrica rinnovabile;
  • L’uso di plastica riciclata riduce i consumi di plastica vergine e stimola la filiera del recupero, dando nuovo valore al materiale da riciclare

Misto

FSC Carta/ A sostegno della gestione forestale responsabile

FSC C022889

  • Certificazione FSC (1):

Le cellulose utilizzate nella realizzazione di questo prodotto provengono da fonti controllate e foreste certificate dal Forest Stewardship Council, quindi gestite in modo responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.

Questi permettono di proteggere la biodiversità, combattere la deforestazione e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici contribuendo a preservare le risorse naturali per le generazioni future.

L’impegno di xxx (marca del prodotto)

Mosaico verde

Xxx ha aderito con un progetto triennale alla campagna nazionale Mosaico Verde promossa da AzzeroCO2 e Legambiente per la forestazione di aree urbane ed extraurbane e la tutela dei boschi, allo scopo di restituire valore al territorio a beneficio della comunità.

Unicef

Dal 2002 XXX sostiene l’iniziativa “Adotta una Pigotta”: ogni bambola di pezza realizzata da volontari e amici dell’Unicef salva la vita ad un bambino.

Dynamo Camp

Nel 2014 XXX ha stretto una collaborazione con Dynamo Camp e contribuisce ogni anno a regalare la Terapia Ricreativa Dynamo a bambini e ragazzi affetti da patologia gravi o croniche.

Scopri l’impegno di XXX su Xyz (indirizzo WEB) o inquadra il QR code a forma di cuore

XXX Sempre vicino a te

XXX-XXX (marca e specifico prodotto) è prodotto con cellulose provenienti da foreste certificate e da fonti controllate

XXX-XXX è stato realizzato usando energia elettrica pulita e sostenibile generata da fonti rinnovabili come il sole, il vento e l’acqua

Nello viluppo di XXX-XXX non sono stati effettuati test sugli animali

Raccolta Differenziata

Confezione 100% riciclabile prodotta con il

50% di plastica riciclata

Plastica impiegata: circa7,5 g (circa il 2,3% del peso del prodotto)

Confezione in plastica LDPE4 (nel contenitore della raccolta plastica)

Tubo in cartone PAP21 (nel contenitore della raccolta carta)

E’ comunque consigliato consultare il regolamento del proprio comune di residenza

Considerazioni

A questo punto sorge spontanea la domanda: come siamo messi secondo le indicazioni contenute sulla confezione di carta da cucina?

La risposta è che dovremmo essere messi benissimo!

Infatti la plastica della confezione è riciclabile al 100% e proviene da plastica riciclata, la cellulosa proviene da foreste gestite responsabilmente, l’energia elettrica utilizzata nei processi produttivi proviene al 100% da fonti rinnovabili…e tutte le belle cose che ho indicato per filo e per segno nella trattazione esposta poco sopra (ripeto: sulla veridicità delle indicazioni contenute sulla confezione non ho nulla da dire non avendo fatto nessuna ricerca in merito!).

Questo è quanto riportato sulla confezione dei due rotoli di carta da cucina!

Ma la grande maggioranza della gente come la pensa?

Pensa che si possa andare avanti con l’attuale tenore di vita, con gli attuali modelli di consumi, pensa che basti la raccolta differenziata, la gestione responsabile delle foreste, lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, la diffusione delle autovetture elettriche al posto di quelle a combustione interna, ecc. ecc. e che non esista un problema di cambiamento climatico/ambientale dovuto all’attività umana?

La gente pensa che non esista un problema di insostenibilità da parte del pianeta Terra dell’attuale modello di vita?

Pensa che non esista un problema di riduzione dei consumi e della popolazione?

Ho l’impressione che la risposta sia positiva!

Che la risposta sia giusta o meno lo vedremo in futuro sulla nostra pelle!

Approfondimento

Col seguente link   https://ilfattoalimentare.it/carta-da-cucina-altroconsumo.html  si accede a un articolo sulla carta da cucina redatto da ”Il Fatto Alimentare”, un quotidiano online indipendente che pubblica articoli su tematiche alimentari riguardanti la sicurezza, le etichette, la nutrizione, le analisi dei prodotti e approfondimenti su prezzi, consumi, legislazione, ecc.

Il titolo dell’articolo è: “Carta da cucina: un prodotto popolare e versatile ma poco sostenibile. Il test di Altroconsumo su 15 rotoli”

L’articolo come riportato nel titolo fa un confronto fra 15 marche di carta da cucina in base a diversi criteri ma alla fine conclude nel seguente modo:

“…in termini di impatto ambientale, si tratta pur sempre dei prodotti usa e getta, che possono essere smaltiti nell’umido, nella frazione indifferenziata o nella carta a seconda del regolamento comunale.                      Per ridurre  l’impronta ambientale, c’è un’unica soluzione: non utilizzare gli asciugatutto, ma panni in microfibra e spugne per assorbire liquidi versati e strofinacci per asciugare le mani. Tutte alternative che esistono da sempre.”

Per quel che può valere: il consiglio che dà “Il Fatto Alimentare” è quello che ho sempre seguito; solamente qualche giorno fa, per un motivo particolare, ho acquistato una confezione di due rotoli di carta da cucina.

 1) https://it.wikipedia.org/wiki/Forest_Stewardship_Council

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Sono nato in Lucania nel lontano 1951 e abito a Bologna da circa trent’anni. Ho sempre avuto interesse, da più punti di vista, verso i “destini” (sempre più dialetticamente interconnessi) dell’umanità: da quello dei valori culturali che riempiano l’esistenza a quello delle condizioni materiali di vita (dall’esaurimento delle risorse naturali ai cambiamenti climatici, ecc.). Ho visto nel valore della “decrescita” un punto di partenza per dare un contributo alla soluzione dei gravi problemi che l’umanità ha di fronte.

3 Commenti

  1. Spunto interessante, su cui mi permetto due brevi considerazioni.
    La prima, del tutto personale – sono nauseato dalle nuove tecniche di marketing che abusano paraculescamente di termini come “zero impatto ambientale”, sostenibile, biodegradabile, totalmente riciclabile, green e simili. Lo fanno per captatio benevolentiae del consumatore, e quel che è peggio lo fanno quasi sempre a sproposito, dichiarando falsità.
    La seconda – la carta da cucina (per molti “scottex” scambiando una marca per un prodotto) ha una sua praticità, ma bisognerebbe farne un uso moderato, non consumarne rotoli interi in poco tempo. Usare i vecchi strofinacci, tovaglioli, panni in cotone o microfibra che dir si voglia è meglio fino ad un certo punto. Per una corretta igiene bisognerebbe usarli poco e lavarli spesso. Ma allora ecco un maggior uso della lavatrice, quindi un maggior consumo di energia e allora… casca l’asino.

    • Danilo, grazie del commento.
      Come dicevo nell’articolo non ho mai usato carta da cucina ma un panno spugna per asciugare sulle superfici e gli strofinacci per asciugare pentole, posate e mani.
      Gli strofinacci si lavano, quando sono effettivamente sporchi, con tutta la biancheria.
      A conti fatti penso che ci sia un considerevole risparmio rispetto all’uso della carta da cucina.

  2. Sembra che siamo messi benissimo anche secondo altri prodotti e altri eventi.
    Poco fa ho visto un programma su LA7 dal titolo ‘Eden Un pianeta da salvare’, condotto da Licia Colò.
    La puntata probabilmente è una replica e uno dei servizi riguarda la Finlandia e in particolare la città di Lathi (vado a memoria: viene detto che questa è una città green, sostenibile (sembra che sia la città più sostenibile al mondo! Su Wikipedia leggo che ha ricevuto il premio di Capitale verde europea ).
    Viene intervistata una amministratrice che parla della raccolta differenziata (con valori molto elevati).
    Non si parla della mobilità all’interno della città, dell’uso delle autovetture e dei mezzi pubblici, non si parla del modo in cui sono riscaldati gli edifici e non si parla di tante altre cose.
    Viene detto che sono molto diffuse le saune (sembra che ci sia una sauna ogni due abitanti).
    Viene detto come sono riscaldate le saune: bruciando legna! Non si parla ovviamente dell’inquinamento connesso alla combustione della legna e delle risorse necessarie per gestire le foreste da cui ottenere la legna!
    Si parla dell’uso delle autoslitte per muoversi sulla neve (non si parla di come siano alimentate).
    Così siamo messi secondo questo programma televisivo!

    “Continuiamo così! Facciamoci del male!” Nanni Moretti nel film “Bianca”

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