Dalla teoria alla pratica

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Il passaggio dalla teoria alla pratica
Il passaggio dalla teoria alla pratica
Il passaggio dalla teoria alla pratica

La necessità di NON avere un’idea.

Idee, teorie, filosofie, sogni, a volte sogni spacciati per progetti: tutti dimostrano qualcosa con una loro logica.

In una logica diversa –ad es. quella del mio avversario- quelle teorie sono inaccettabili. Quindi se ci si ferma a teorizzare non ci si incontrerà mai.

Alzi la mano chi pensa di seguire il processo contrario: dedurre la teoria dai dati obbiettivi. Anche se a noi potrebbe sembrare così, così non è. Voglio dimostrare che ho ragione? Mi vado a documentare. E siccome -specialmente nel web- si trova tutto e il suo contrario, recupererò senz’altro argomenti convincenti. D’altra parte lo stesso dato visto da destra è diverso da come lo si vede da sinistra. E siccome il mio punto di vista vale quanto il tuo … in teoria siamo tutti bravi.

Ci sarebbe una maniera semplice per misurare le teorie: realizzarle e quindi vedere in pratica la loro validità. I fatti sono i testimonial delle parole: mentre esplicitano le teorie, veicolano le idee, le rendono visibili, tangibili e le affrancano dal ragionamento teorico che va … dove ti porta il cuore. 

La necessità di avere uno scopo

Euro no:.siamo in piena crisi. Dobbiamo trovare la maniera di uscirne. Se tornare alla lira mi può portare vantaggi, la soluzione ci può stare.

Euro si: per un glocalista, invece, l’euro può essere visto come un passaggio verso una futura moneta mondiale, che sancirebbe una conquistata unità dell’essere umano (preservando dai risvolti finanziari della speculazione, che ha un volume di sette volte il PIL mondiale!).

Se la priorità è risolvere la crisi conviene farci due conti. Cosa ci ha dato l’euro finora? Ma se l’euro è il mezzo per arrivare ad un obbiettivo più importante, i problemi della moneta comune si devono superare per forza. 

I mezzi vanno usati diversamente secondo l’obbiettivo che si vuole raggiungere. Non conta il mezzo, conta come lo usiamo. Non è importante l’euro ma gli obbiettivi che vogliamo raggiungere attraverso l’euro. E la cultura che sta a monte di questi obbiettivi.

Lo stesso vale per la decrescita: non è lo scopo ma il mezzo per arrivare ad un mondo più equo, più giusto, più sano e più pulito.

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Medico di Medicina Generale, Specialista in Gastroenterologia, già Ricercatore presso l'Unità di Ricerca Gastroenterologica dell'Università "Alma Mater Studiorum" di Bologna. Nel mio impegno a perseguire una carriera nel campo della ricerca, che ho sempre considerato di grande interesse, mi sono confrontato con un periodo in cui il percorso del dottorato non era ancora formalmente strutturato e le selezioni erano regolate da criteri "soggettivi". A causa di impegni familiari e responsabilità, ho dovuto interrompere temporaneamente il mio percorso nella ricerca. Tuttavia, l'esperienza acquisita come ricercatore ha influenzato in modo significativo il mio approccio critico e le mie valutazioni in campo medico. Perchè la Verità è come l'orizzonte, più ti avvicini ...

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