Invasioni digitali: perché la cultura ha bisogno di essere invasa

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Da molto tempo la cultura e soprattutto i luoghi ad essa dedicati cercano di andare oltre la semplice esposizione; giustamente vogliono essere un contenitore che faciliti e stimoli le persone ad entrare ancora di più in sintonia con l’artista e il suo messaggio. L’interesse verso i musei e i luoghi dedicati all’arte deve essere continuamente stimolato, adeguandosi man mano all’evoluzione della società e dei suoi mezzi di comunicazione.

A questo proposito vorrei parlarvi di Invasioni Digitali, un’iniziativa che spinge il pubblico a diventare protagonista, condividendo la sua prospettiva nel raccontare l’opera. “L’invito è quindi di armarsi di fotocamere, videocamere, smartphone e tablet e partire all’attacco dei luoghi di cultura” (www.blogmamma.it).Invasioni_Digitali

Nel sito invasionidigitali.it ci si incontra per capire se ci sono già delle persone interessate a passare all’azione nella propria città, o per lanciare l’appello e creare un gruppo che si muova insieme tra il 24 Aprile 2014 ed il 4 Maggio 2014.

Un museo, un palazzo storico, una chiesa o un centro storico, tutto quello che valga la pena testimoniare, può essere narrato attraverso risorse digitali e messo in rete. L’obiettivo è condividere in modo diverso dal solito le risorse presenti vicino a noi e stimolare i giovani che sono forti nell’uso di videocamere, fotocamere e quant’altro.

Dal manifesto di invasioni digitali
” Crediamo che l’applicazione al settore dei beni culturali delle nuove forme di comunicazione partecipata e della multimedialità, sia da considerare una occasione irrinunciabile per garantire la trasformazione delle istituzioni culturali in piattaforme aperte di divulgazione, scambio e produzione di valore, in grado di consentire una comunicazione attiva con il proprio pubblico, e una fruizione del patrimonio culturale priva di confini geografici e proiettata verso un futuro nel quale la condivisione e il modello dell’open access saranno sempre maggiori.

Crediamo in nuove forme di conversazione e divulgazione del patrimonio artistico non più autoritarie, conservatrici, ma aperte, libere, accoglienti ed innovative.

Crediamo in un nuovo rapporto fra il museo e il visitatore basato sulla partecipazione di quest’ultimo alla produzione, creazione e valorizzazione della cultura attraverso la condivisione di dati e immagini.”

COME PARTECIPARE www.invasionidigitali.it

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